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Porto, trasporto e uso di armi antiche

Aggiornamento: 24 mar 2022

Le armi antiche possono essere portate dai titolari di licenza di porto d'armi, secondo la specifica tipologia di licenza posseduta [1]. Quelle lunghe, se in calibro consentito, possono anche essere impiegate a caccia; per le armi ad avancarica si ritiene convenzionalmente rilevante il solo calibro di modo che per quelle a canna rigata sia sufficiente che il calibro sia superiore a 5,6mm [2].


I titolari di qualsiasi licenza di porto d'armi o di licenza di collezione per armi antiche, artistiche e rare d'importanza storica possono trasportare le armi antiche [3]. Negli altri casi è necessario l'avviso di trasporto [4]. Ipoteticamente i titolari di tessera di riconoscimento del T.S.N. vidimata dall'Autorità di P.S. (c.d. "carta verde") possono trasportare le armi antiche annotate su di essa [5].


Le armi antiche, di qualunque genere e con qualunque sistema di funzionamento, possono essere utilizzate nei poligoni e campi di tiro al pari delle armi comuni da sparo.


L'interpretazione più logica delle norme, nel proprio complesso, lascerebbe intendere che alle armi antiche detenute in forza di licenza di collezione non si applichino le limitazioni al trasporto ed all'utilizzo che vigono per le armi comuni da sparo in collezione [6].



[1] art. 42 TULPS


[2] art. 13 L. 11 febbraio 1992, n. 157


[3] D.M. 14 aprile 1982


[4] art. 34 TULPS


[5] art. 76 Reg. TULPS


[6] contrasterebbero con la facoltà di trasporto dei titolari di licenza di collezione per armi antiche, di cui al D.M. 14 aprile 1982, oltre al fatto che il divieto di detenzione di munizioni è espressamente riferito alle collezioni per armi "di qualsiasi tipo" mentre le limitazioni al trasporto ed all'uso delle armi comuni da sparo in collezione sembrerebbero riferite esclusivamente a queste

 
 
 

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